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"Tipici di Liguria e Piemonte si presentano in diverse versioni. L'etimologia del nome é incerta. Alcuni lo fanno derivare dalla parola canestro, ossia il cesto di paglia o vimini, nel quale i biscotti venivano posti a raffreddare per poi essere offerti in occasione di feste civili o religiose. Altri ritengono che il termine sia da mettere in relazione con la forma dello stampo in cui i dolcetti si cuocevano.
Degli antenati di questi biscotti molto friabili, dalla caratteristica forma di fiore con buco al centro, sembra fossero già preparati dalla corporazione medievale dei produttori di ostie per essere venduti nei mercati o sui sagrati delle chiese.
In quell'epoca i canestrelli avrebbero anche identificato un simbolo di abbondanza, come si desume dai sette canestrelli a sei punte raffigurati nel Genovino d’oro coniato a metà XIII sec. da parte della Repubblica di Genova.
Una traccia documentale del canestrello risale al 1576, quando un mulattiere venne accoltellato e derubato della merce che trasportava sulla via pubblica della Trebbia (GE): ""un cavagno di damasche e canestrelli""."